."Se aggiungi poco al poco, ma lo farai di frequente,

presto il poco diventerà molto"...

[Esiodo, Le opere e i giorni, VIII sec. A.C.]

martedì 29 maggio 2012

Crisi:il decalogo per risparmiare


La crisi è entrata di prepotenza nella nostra vita, influenzando non di poco le nostre abitudini.

Per esempio, a causa della crisi sei italiani su dieci hanno cambiato il modo di fare la spesa riuscendo a risparmiare fino al 50% adottando semplici accorgimenti. Questo è un dato fornito dalla Coldiretti sulla base di una indagine Swg: in Italia la tavola "è una componente determinante della spesa familiare e con 467 euro al mese assorbe il 19% delle risorse". 
Ormai sondaggi, statistiche e indagini si sprecano e suggerendo l’idea di definire una sorta di  decalogo salva tasche, che contiene consigli e strategie per risparmiare, strategie che vanno dalla pianificazione della spesa al recupero degli avanzi, dalle ricette low cost all’acquisto in gruppo.
1. PIANIFICARE LA SPESA - Pianificare la spesa cercando di definire prima i prodotti che si vogliono comprare e poi verificando prezzi e offerte nei vari punti vendita
2.SCEGLIERE PRODOTTI LOCALI E DI STAGIONE - In Italia l’88% delle merci viaggia su strada: un pasto medio percorre più di 1.900 chilometri su camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare in tavola. Acquistare prodotti locali "garantisce maggiore genuinità e freschezza" e chiaramente risparmio.
3. PREFERIRE PRODOTTI SFUSI - Le confezioni incidono fino al 30% sul prezzo di vendita degli alimenti: meglio comprare prodotti sfusi magari avvantaggiandosi dei distributori automatici che si stanno diffondendo nelle aziende agricole come quelli di latte fresco.
4. TAGLIARE LE INTERMEDIAZIONI - Tagliando le intermediazioni si garantisce il miglior rapporto prezzo/qualità e si acquistano anche prodotti più freschi che durano più a lungo. L’Italia può contare su 878 mercati degli agricoltori di ‘Campagna Amica’ ai quali si aggiungono 3.972 aziende agricole, 670 agriturismi, 163 botteghe.
5. COLTIVARE UN PICCOLO ORTO - Un italiano su quattro lavora nell’orto attuando  una sorta di coltivazione ‘fai da te’ di lattughe, pomodori, peperoncini, zucchine, melanzane, piselli, fagioli fave e ceci.
6. PREPARARE IN CASA PANE, PASTA, YOGURT, CONSERVE E CONFETTURE -queste buone pratiche oltre ad essere divertenti e salutari "aiutano a risparmiare garantendo la qualità degli ingredienti".
7. NON SPRECARE - Nonostante la crisi è noto che circa il 30% dei prodotti alimentari acquistati finisce nella spazzatura. Il consiglio è quello di "verificare le scadenze nell’etichettatura", "scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione" e "non dimenticare la cucina degli avanzi".
8. ACQUISTARE IN GRUPPO - Formare dei gruppi tra amici, parenti o vicini per effettuare la spesa settimanale consente di risparmiare sui trasporti e acquistare direttamente dai produttori agricoli. In Italia sono circa 800 i Gruppi di acquisto solidale (Gas), il doppio rispetto a tre anni fa.
9. PIU’ TEMPO AI FORNELLI - Cucinare in proprio consente di risparmiare fino a 5 volte rispetto al consumo di piatti pronti e soprattutto garantisce sulla qualità degli ingredienti che possono essere scelti con più cura.

lunedì 28 maggio 2012

Risparmiare: la crisi cambia le abitudini degli italiani


Secondo uno studio recente, la crisi economica porta a risparmiare. Secondo tale ricerca gli italiani sono un popolo parsimonioso anche se non sono disposti a rinunciare a tutto. Tra le principali rinunce ci sono sicuramente le vacanze. Difatti il 51%, degli italiani negli ultimi mesi è stato costretto a viaggiare di meno e il 36% ha rinunciato alle ferie per non spendere troppo, ma il 16% dichiara che ora sta risparmiando proprio per potersi concedere una vacanza e un altro 31% pensa che i viaggi siano qualcosa che non si può sacrificare.

Da tale studio è emerso che la moda è uno dei settori in cui parte degli italiani non risparmierebbero, in particolare il  31% non rinuncerebbe mai a rifornire il proprio guardaroba di nuovi vestiti. Mentre  il 37% degli intervistati non rinuncerebbe ai piccoli lussi (cure termali, manicure, prodotti estetici, ma anche libri o cinema). Solo il 23% ha pensato al cibo come un bene a cui non sono disposti  rinunciare, mentre rimane al primo posto nelle scelte a livello globale con un 35% di segnalazioni (molto citato da Spagna 44%, ma anche da Stati Uniti, Canada, Australia e Uk, tutti al 39%).


I risultati sono stati presentatai da ING DIRECT su una ricerca effettuata da Sociologic Trends Around Saving commissionata all’istituto di ricerca TNS nei 9 paesi in cui la banca diretta del gruppo ING è presente. Tali paesi sono
  1. Italia, 
  2. Usa, 
  3. Canada, 
  4. Francia, 
  5. Germania, 
  6. UK, 
  7. Austria, 
  8. Spagna,
  9. Australia.
E' interessante vedere quali sono le principali motivazioni che spingono gli italiani a risparmiare a fronte di una crisi economica che ormai perdura da quasi due anni:

  • tutela in caso di emergenza (41%)
  • trovarsi preparati di fronte ad un futuro incerto (18%)
  • per un viaggio (16%)
  • per il periodo di pensione (2%)
  • accumulare i risparmi per comprare una casa o ristrutturarla (12%)

martedì 1 maggio 2012

Nei fumetti:

La figura di Paperon de' Paperoni (Scrooge McDuck in lingua originale):
Paperon de' Paperoni è uno dei personaggi dei fumetti della Disney. A differenza degli altri , "Il papero più ricco del mondo" ha un carattere particolare poiché lui ha sempre avuto, fin da piccolo,  a cuore il risparmio monetario .
Per questa iniziativa egli diventa ricco, tirchio, a differenza della periodo infantile, e rifiuta tutti quei fannulloni che non sanno guadagnarsi da vivere; perché egli, a differenza loro, ha intascato ogni centesimo "col sudore della fronte".
Però, nei confronti della famiglia, ha un cuore d'oro e nelle poche occasioni in cui dimostra ciò, lo fa sempre di nascosto.

Fonti:http://it.wikipedia.org/wiki/Paperon_de'_Paperoni

Narrazioni:

Bibbia:
Nella sacra Bibbia, precisamente nella Genesi, viene narrata la storia di Giuseppe, il penultimo figlio di Giacobbe e di Rachele. Dopo esser stato venduto dai suoi fratelli agli egiziani, diventa schiavo a Potifar. Viene rinchiuso per un breve periodo in cella dove da li scopre di essere in possesso di un grande dono: l'interpretazione dei doni. Infatti aveva interpretato i sogni dei suoi compagni di cella predicendo che uno dei due verrà liberato e diventerà funzionario ai servizi del faraone mentre l'altro morirà e verrà decapitato. Dopo tre giorni ciò che aveva predetto Giuseppe si avvera. Così viene incaricato di interpretare due sogni del faraone che corrispondono all'arrivo, nel suo regno, di sette anni di carestia ed è per questo che organizzano delle scorte per quel determinato periodo. Il faraone soddisfatto dell'operato di Giuseppe, lo libera dalla schiavitù e gli affida un compito, un ruolo di rilievo per il mantenimento del regno, diventando subito dopo anche governatore dell'Egitto.